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Safari in Namibia
Safari in Namibia
Viaggi al rallentatore – Stagione 1, episodi 08 – 11
Un fuoristrada percorre una pista stretta tra il mare e le dune, poi sfreccia nel deserto al fianco di un treno. Le immagini cambiano, e in un montaggio serrato si alternano tramonti nella savana e notti stellate, distese infinite di sabbia e delfini come proiettili sotto le onde… È chiaro: siamo in una terra magica, dove la natura esprime tutta la sua eccezionale varietà. Siamo in Namibia.
Seguiamo Ludovico de Maistre e Gabriele Saluci in un’avventura off road lunga 5000 km. Obiettivo: incontrare le numerosissime specie animali che abitano questo vasto Paese dell’Africa meridionale, scoprendo come si sono adattate all’ambiente.
La prima puntata si apre con Ludovico e Gabriele che percorrono in auto una strada sulla spiaggia. Alla loro destra, le onde grigie dell’oceano si inoltrano nella battigia; tutt’intorno, una fitta foschia dona all’atmosfera una nota suggestiva. Poi il sole prende a brillare più forte, la strada si restringe e si fa più impervia: da un lato le dune, dall’altro la marea che rapida inghiotte la strada, raggiungendo le gomme della 4×4. Non c’è altra soluzione che fare marcia indietro e affrontare il deserto. L’episodio è iniziato da poco, ma siamo già catapultati nel pieno dell’avventura.
Dopo una notte in tenda sotto le stelle, Ludovico e Gabriele riprendono la strada e raggiungono Swakopmund, graziosa cittadina coloniale che si affaccia sul mare. Da qui, salgono su un piccolo aereo grazie a cui sorvolano sterminate distese di dune rosse e canyon che serpeggiano attraverso montagne rocciose.
Scesi a terra, i nostri protagonisti esplorano il deserto in cerca della fauna adattatasi a questo ambiente inospitale. Incontrano un piccolo camaleonte dalla coda corta e una vipera perfettamente mimetizzata. Seguono le orme di uno scorpione che si muove elegante sulla superficie della sabbia e incrociano lo sguardo di un geco dai grandi occhi espressivi. Le riprese ci portano a tu per tu con la meravigliosa bellezza di queste creature, mentre il voice over di Gabriele ci fornisce interessanti informazioni scientifiche riguardanti aspetto e comportamento degli animali. Un’immersione totale nella natura, che coinvolge i sensi e stimola la mente.
Nella seconda puntata, Ludovico e Gabriele attraversano il Namib, uno tra i deserti più antichi del mondo, che si estende per oltre 1300 km. Dopo aver ammirato il paesaggio lunare della Moon Valley, ci spostiamo nei pressi di Sossusvlei. Qui, dove una volta scorreva un fiume, alberi scheletrici sorgono da una piana arida assediata dalle dune. Uno spettacolo naturale estremamente affascinante, che promuove la Namibia come meta ideale per chi è alla ricerca di panorami unici.
Così come il deserto, espandendosi, può consumare un fiume, lo stesso può fare con le opere umane. È questo il caso della città fantasma di Kolmanskop. Ludovico e Gabriele percorrono stanze vuote invase dalla sabbia, fantasticando sulle vite di chi, in un tempo neanche troppo lontano, inseguiva diamanti e sogni di ricchezza.
Arrivati a Luderitz, l’atmosfera di abbandono continua: la città non è ancora uno spettro, ma le sue strade sono spopolate dalla crisi economica. Ben più vivace, invece, è il mare che bagna le sue coste. Imbarcatisi su un catamarano, Ludovico e Gabriele avvistano delfini, otarie e balene, e una colonia di pinguini africani, animali rari che popolano solo questa zona del mondo.
Una breve sosta nella capitale, WindHoek, conclude il secondo episodio. Nel terzo, Ludovico e Gabriele affrontano la savana a bordo della loro 4×4 per ammirare l’eccezionale ricchezza faunistica del parco nazionale d’Etosha.
Zebre, orici e antilopi si rinfrescano dal caldo africano in una piccola pozza, mentre gli elefanti immergono la proboscide nell’acqua per placare la sete. Addentrandosi sempre più nella savana, le immagini catturano giraffe che brucano i rami più alti di un albero secco, impala che scrutano gli arbusti in cerca di predatori e leoni in agguato a poca distanza dalla strada. Ci sentiamo parte della natura, ospiti di un ecosistema in cui l’uomo può essere solo un rispettoso osservatore.
Nel Cheetah Conservation Fund, invece, il rapporto tra esseri umani e animali si fa più stretto. Gabriele ci spiega come l’espansione dei territori dedicati alla pastorizia abbia interferito con l’ecosistema dei ghepardi. Il centro fornisce cure a questi rapidissimi felini con l’intento di reintrodurli in natura, o, se ciò non dovesse essere possibile, di dare loro uno spazio protetto in cui vivere.
Il viaggio procede verso Nord, nella regione nota come Kaokoland. Ludovico e Gabriele visitano un villaggio di Himba, pastori seminomadi che popolano questa parte della Namibia. La loro ospitalità e la loro allegria ci accompagnano dal terzo al quarto episodio, in cui troviamo Gabriele alle prese con le usanze locali. Nella città di Opuwo, modernità e costumi tradizionali si mescolano, creando un effetto suggestivo: tra i reparti di un supermarket, le donne Himba fanno la spesa con i capelli e la pelle cosparsi di ocra e di burro, le caviglie ornate di ossa animali.
Proseguendo fino a Sesfontein, Gabriele e Ludovico guidano sul letto asciutto di un fiume in cerca degli elefanti del deserto. Seguendo le orme dei giganteschi animali, raggiungono una mandria che si nutre del verde di una boscaglia.
A questo incontro speciale segue una visita a Twifelfontein, dove i cacciatori San spiegavano il mondo ai figli dipingendo la pietra arenaria. Si tratta di reperti eccezionali, testimonianze perfettamente conservate di un passato distante 6.000 anni.
Il viaggio riprende verso la destinazione finale. L’auto guida per 300 km fino alla costa, dove avviene un ultimo, eccezionale contatto con la fauna namibiana. Annunciate dai loro buffi versi, le otarie occupano la spiaggia, rilassandosi in attesa della prossima caccia in mare aperto. Ludovico e Gabriele camminano a poca distanza dagli animali, e arrivano persino ad accarezzare le pinne di qualche esemplare particolarmente curioso. Non c’è modo migliore per concludere questa lunga avventura nella natura selvaggia. Un’esperienza che promuove le bellezze naturalistiche della Namibia, spingendo a riconsiderare il nostro rapporto con l’ambiente, e a dedicargli tutta l’attenzione e la cura che merita.
I filmati di Viaggi al Rallentatore sono andati in onda su Rai3, all’interno del programma Kilimangiaro, e sono visibili su RaiPlay a questo link.
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