Roadtrip in Nuova Zelanda con un furgone d’epoca

Roadtrip in Nuova Zelanda con un furgone d’epoca

Viaggi al rallentatoreStagione 2, episodi 17 – 20

Nell’emisfero australe, dove il Natale cade d’estate, una terra verdissima ospita panorami che sembrano usciti dalle pagine di un libro fantasy. Partiamo insieme a Ludovico de Maistre e Gabriele Saluci alla scoperta della Nuova Zelanda.

L’obbiettivo del viaggio è il fiordo di Milford Sound, definito da Rudyard Kipling “l’ottava meraviglia del mondo”. Nello spirito di Viaggi al rallentatore, raggiungeremo la meta a bordo di un mezzo improbabile, immergendoci appieno nella natura e nella cultura neozelandesi.

Nel primo episodio, Ludovico e Gabriele decollano da Doha, affrontando un volo tra i più lunghi al mondo. La magia del montaggio ci risparmia le diciassette ore in aereo, e in men che non si dica siamo sulle strade neozelandesi, circondati dal verde lussureggiante di prati e colline. Il ritmo è quello rilassato dei road trip in macchina, o meglio, in furgoncino: per attraversare il Paese da Nord a Sud, infatti, abbiamo scelto un furgone del 1966.

Per abituarsi al fuso orario, un giro ad Auckland è quello che ci vuole. Dopo aver visitato la Sky Tower e aver gustato i gelati artistici di Giapo, Ludovico e Gabriele proseguono fino a una scogliera a nord della città, dove le sule australiane si riuniscono in colonie per nidificare. Osserviamo questi grandi uccelli che planano leggeri sopra le onde del mare, regalandoci attimi di pace e serenità. Incantati dall’atmosfera del luogo, Ludovico e Gabriele decidono di dormire nel furgoncino, risvegliandosi di fronte all’oceano.

Il furgone procede nella campagna, fino a un’abitazione isolata dove Moko Taku porta avanti l’antica tradizione dei tatuaggi neozelandesi. L’occasione ideale per scrivere sulla propria pelle il ricordo di un viaggio indimenticabile.

La prima tappa del secondo episodio è Hot Water Beach: una sorgente termale che sfocia nell’oceano. Dopo essersi rilassati sulla spiaggia e aver gustato un tipico fish and chips al tramonto, Ludovico e Gabriele scivolano in un mondo fantastico, dove le case hanno porte circolari e si respira il profumo dell’erba pipa. Siamo a Hobbiton, set cinematografico del Signore degli Anelli, diventato attrazione turistica aperta ai fan delle opere di J.R.R. Tolkien.

È bello lasciarsi portare lontano dalla fantasia, ma la realtà non è meno magica e affascinante. Le immagini ci mostrano Waiotapu, in maori “acque sacre”, un’area geotermica piena di crateri e pozze fumanti dai colori più disparati. La Nuova Zelanda, infatti, non è solo verdi campagne, ma presenta una grande varietà di paesaggi. Quelli del Parco Nazionale Tongariro, aridi e inospitali, sono stati scelti per rappresentare Mordor nella saga diretta da Peter Jackson.

La puntata si chiude con una visita a Wellington. Ludovico e Gabriele si godono il clima rilassato della capitale, recuperando le energie prima di prendere il traghetto per l’isola a sud, dove li aspetta la parte più avventurosa del viaggio.

Giunti nell’isola a sud, i nostri percorrono la costa ovest fino a Westport, dove vengono premiati da un tramonto eccezionale: una distesa di nuvole rosse domina il cielo, specchiandosi sulla superficie limpida dell’acqua. Si fermano poi presso le Pancake Rocks, scogliere di calcare formatesi nel corso di 30 milioni di anni.

Giunti al paesino di Franz Josef, abbiamo una prova ulteriore delle qualità scenografiche della Nuova Zelanda. Più in alto, il ghiacciaio Fox sfocia nella foresta pluviale, creando un intreccio unico di bianco e verde, gelo e vita pulsante, che le immagini catturano alternando inquadrature aeree a dettagli della scalata di Ludovico e Gabriele.

L’ultima puntata ci porta per 700 km attraverso l’isola del sud, tra acque azzurrissime, picchi spruzzati di neve e ampie vallate. A Queenstown, l’atmosfera di relax lascia il posto alle emozioni forti: siamo nella capitale degli sport estremi. Qui è possibile praticare bungee jumping, skydiving, rafting, zipline… e minigolf, l’attività scelta da Ludovico e Gabriele, che preferiscono non rischiare la loro incolumità prima di aver raggiunto la tappa finale del viaggio.

Milford Sound tiene fede alla sua fama, dimostrandosi una meraviglia senza eguali. Graziati da una giornata di sole, Ludovico e Gabriele salgono su un piccolo aereo e ammirano il fiordo ad alta quota. Il mare, limpido e blu, si insinua tra distese di montagne boscose, le loro cime avvolte da coltri di nuvole bianche. Uno spettacolo che gratifica gli occhi, mettendoci in contatto con la bellezza della natura.

Ma il viaggio non è ancora finito. Prima di ripartire, Ludovico e Gabriele si concedono qualche ora in un parco giochi molto particolare. Qui, come bambini alle prese con giocattoli costosi, i nostri si divertono a demolire vecchie automobili a bordo di ruspe e bulldozer.

La Nuova Zelanda è anche questo: esperienze del tutto inaspettate, e uno stile di vita in cui il divertimento non è mai troppo lontano.

I filmati di Viaggi al Rallentatore sono andati in onda su Rai3, all’interno del programma Kilimangiaro, e sono visibili su RaiPlay a questo link.

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